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6 Ottobre 2023By mariacristiana

Fine settimana a fumetti tra Topolino e Pinocchio

Da sabato 7 ottobre i musei cittadini avranno degli ospiti speciali. Si tratta di Topolino e della famiglia dei personaggi Disney nell’ambito della XVI edizione del Festival del Fumetto Le Strade del Paesaggio.

Una mostra itinerante composta da opere originali e mai esposte al pubblico, tra cui ammirare anche i trenta lavori, esito delle residenze artistiche realizzate nel mese di luglio a Cosenza.

Il cuore dell’esposizione è all’interno del Museo del Fumetto, nell’ex complesso monastico di Santa Chiara, dove sono collocate tavole tratte dalla storia: “Topolino e i Signori della galassia”, disegnate da Massimo De Vita nel 1991 e pubblicate da Walt Disney Company in varie edizioni di successo.

Sei luoghi per sei ispirazioni tematiche

“Topolino e l’Astronomia” è il tema individuato per la sezione espositiva al Museo del Fumetto. 120 tavole originali della saga di “Topolino e i Signori della galassia”, influenzata dall’universo narrativo di Star Wars.

Nella stessa cornice sono previste le iniziative legate all’inaugurazione del Festival nei pomeriggi di sabato 7 e domenica 8 ottobre. L’incontro con disegnatori storici e illustratori esperti, ma anche gli spazi musicali di Dario Della Rossa e Massimo Palermo, e lo spettacolo di Angelo Gallo dedicato a Pinocchio.

Sarà invece il Teatro Rendano il palcoscenico del concerto a tema Disney dell’Orchestra Sinfonica Brutia.

Tornando alle mostre, “Topolino e l’Arte” è il tema delle 9 opere realizzate da Émma, Arianna Pennacchio, Nunzio Montuori, Ivan Ferrara, Fabio Pia Mancini, Michela Di Cecio, Eleonora Castagna, ospitate alla Galleria Nazionale di Cosenza dal martedì alla domenica.

Le 9 opere esposte al Museo dei Brettii e degli Enotri sono centrate su “Topolino e l’Archeologia” e si collegano alla vasta collezione presente nelle sale e proveniente dagli scavi urbani e da località della provincia.

5 le opere esposte al Palazzo della Provincia in piazza XV Marzo. Nunzio Montuori, Arianna Pennacchio, Michela Di Cecio, Eleonora Castagna si sono ispirati in questo caso al patrimonio culturale della città di Cosenza.

All’interno di Villa Rendano, storica residenza del pianista internazionale Alfonso Rendano e oggi sede del Museo Consentia Itinera, è stata allestita una sezione dedicate al rapporto tra Topolino e la musica. Le 7 opere esposte riportano specifici riferimenti alla reinterpretazione degli affreschi caratteristici collocati su pareti e soffitti.

Tra le installazioni che si snodano lungo le sale del BoCs Museum, le opere di Massimo Melicchio rendono omaggio ai grandi esponenti artistici del nostro tempo dando nuova vita a un simbolo dell’immaginario collettivo come Topolino, in occasione del centenario della fondazione della Disney.

Nel reinterpretare l’iconico personaggio, lo trasforma in una tela vivente, in cui particolari delle opere dei grandi artisti si fondono con la sua immagine. L’essenza di Andy Warhol si fonde perfettamente con l’immaginario pop del personaggio, i sogni surreali di René Magritte aggiungono profondità e mistero, i tagli distintivi di Lucio Fontana reinventano lo spazio, mentre Picasso, rivoluzionario dell’arte, si unisce al gioco, portando nuove sfaccettature al nostro eroe.

Il burattino più famoso fa capolino tra i disegni

Un apparente fuori tema è lo spettacolo proposto domenica pomeriggio. Angelo Gallo presenta infatti una delle storie più raccontate e più conosciute, ovvero le avventure di Pinocchio.

Nello spettacolo il burattino di Collodi prende vita così come viene raccontato: nasce da un pezzo di legno, scolpito e vestito dalle mani di Geppetto. Ma ai nostri giorni chi è Geppetto? Chi è la fata turchina? Chi sono il gatto e la volpe?… e soprattutto chi e Pinocchio?

Un meraviglioso viaggio nel teatro di figura, partendo dalla tecnica dei burattini a guanto passando poi alle marionette e per concludere al teatro d’oggetto, con materiali di riciclo.

Lo spettacolo, recitato dal vivo, si rifà alle prime forme di teatro per ragazzi del panorama italiano nel quale il pubblico non solo prende parte ma diventa protagonista nel susseguirsi di colpi di scena.

Uno spettacolo semplice, forte e tenero allo stesso tempo in cui il linguaggio evocativo si mette a servizio della storia, cercando anche di attualizzare i personaggi principali e i luoghi della storia ai giorni nostri.

Gli oggetti, i burattini, le marionette e le scene sono state completamente costruite e dipinte a mano dallo stesso burattinaio.

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