Lunedì 29 maggio sarà una giornata intensa per il poliedrico attore Lino Guanciale. La sua tappa cosentina prevede infatti un doppio appuntamento.

Alle ore 17 sarà al Museo del Fumetto, nel centro storico, per la presentazione del suo “Inchiostro”, esordio letterario per la collana Parole in viaggio di Round Robin Editrice.

La sera invece sarà protagonista al teatro Garden di Rende con lo spettacolo “Non svegliate lo spettatore”, messo in scena con regia e musiche di Davide Cavuti.

Un esordio letterario tenero e visionario

“Inchiostro” narra il viaggio di una giovane donna verso la radice più profonda del suo cuore, in un percorso a metà tra sogno e realtà.

L’abilità narrativa dell’attore, ora anche scrittore, è accompagnata dalle delicate immagini realizzate dall’illustratrice Daniela Volpari, che aiutano ulteriormente il lettore ad immergersi nell’atmosfera surreale creata dal racconto.

Bevendo il suo gin tonic durante una serata qualunque, Rosaura nota qualcosa di strano sul suo polso. Il suo tatuaggio preferito sembra aver cambiato posizione. La mattina dopo, alla prova dello specchio, anche gli altri suoi tatuaggi, quattordici in tutto, ciascuno con la sua storia e una posizione ben precisa scelta ogni volta con ponderazione, sono disposti a caso sul suo corpo. Parte da qui un viaggio onirico che porterà Rosaura ad attraversare la città, fino al mare. E saranno proprio i suoi tatuaggi a guidarla, disegnandosi sui muri e spostandosi sul suo corpo, a formare un’enigmatica mappa mobile. Sul cammino la attendono diversi incontri, un fotografo stralunato, un anziano artigiano, una nonna e il suo nipotino vestito da capitano, Sigismund. Tutti così bizzarri, eppure, tutti così familiari.

Omaggio ad Ennio Flaiano sul palco del Garden di Rende

“Non svegliate lo spettatore” è un omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, vincitore del “Premio Strega” del 1947 con Tempo di uccidere e sceneggiatore di numerose pellicole dirette da Federico Fellini (I Vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, Otto e mezzo), da Alessandro Blasetti (Peccato che sia una canaglia), da Steno e Mario Monicelli (Guardie e ladri) e di altri capolavori della cinematografia italiana.

Lo spettatore sarà proiettato, con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole, nel mondo della letteratura, del cinema e del teatro attraverso la recitazione di uno straordinario attore quale Lino Guanciale, accompagnato dal commento musicale del maestro Davide Cavuti.

Il rapporto tra il cinema, il teatro, la letteratura e la musica costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura-formazione-apprendimento affinché siano da stimolo per la ricerca e l’approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati.

Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni.