È stata inaugurata sabato 27 gennaio la mostra documentaria dal titolo “Alla ricerca della memoria” presso l’Archivio di Stato di Cosenza.
Un percorso strutturato attraverso documenti, giornali a stampa, il registro degli internati nel campo di concentramento di Ferramonti, le disposizioni date dai Prefetti del Regno dal Ministero dell’Interno per l’eliminazione dei nominativi ebraici dagli elenchi telefonici.
Una mostra che offrire una panoramica importante e dettagliata sull’applicazione delle leggi razziali nella provincia di Cosenza tra il 1940 e il 1943.
Documenti come testimoni della storia
Il Giorno della Memoria diventa occasione preziosa per ricostruire e ricucire i fili strappati della storia.
E l’Archivio di Stato di Cosenza ha voluto ancora una volta contribuire con il proprio patrimonio archivistico in questa direzione, mettendo a disposizione materiale e documenti per ritrovare quegli elementi utili a tracciare un percorso di ricostruzione storica e politica, economica e culturale.
In particolare la mostra si concentra sul territorio cosentino per far emergere la memoria legata al periodo fascista e alle modalità repressive e persecutorie con cui le persone sono state private della propria libertà e della dignità.
La mostra ad ingresso gratuito sarà visitabile fino al 26 febbraio.
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