Reduce dal successo ai David di Donatello, Marco Bellocchio arriva nuovamente nelle sale cinematografiche con un nuovo lavoro. E a Cosenza è il cinema San Nicola ad offrire la proiezione di “Rapito”.

Applaudito a Cannes, nella proiezione dei film al momento in concorso, “Rapito” punta i riflettori su una storia insolita e dai risvolti inquietanti.

Al centro della vicenda il rapimento di Edgardo Mortara, bambino ebreo di sette anni battezzato in punto di morte, strappato alla sua famiglia d’origine nella Bologna del 1858 e cresciuto da cattolico alla corte di Papa Pio IX.

Delicatezza e pathos di una ingiustizia

La mirabile interpretazione del giovane Enea Sala è accompagnata da un cast di attori e attrice credibili nei loro ruoli, come il padre Fausto Russo Alesi e la madre Barbara Ronchi, o Paolo Pierobon nelle vesti del Papa, ma anche Leonardo Maltese, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni.

Una narrazione drammatica che si ispira liberamente al libro di Daniele Scalise “Il caso Mortara”. Una pellicola che secondo alcuni critici rasenta la perfezione, grazie allo sguardo delicato del regista e alla cura per i dettagli di tutta la squadra. Una ricostruzione storica minuziosa e attenta, che riporta lo spettatore al dolore più che al giudizio.

In distribuzione nelle sale da giovedì 25 maggio, il film è prodotto da Beppe Caschetto e Simone Gattoni con Rai Cinema. L’incasso della della prima giornata sarà devoluto alla raccolta fondi per sostenere l’Emilia Romagna.

Venerdì 26 maggio invece nelle librerie arriverà il volume di Paolo Mereghetti Rapito. Un film di Marco Bellocchio, edito dalla Cineteca di Bologna.