Non solo teatro per la rassegna Meridiano Sud al Teatro Auditorium Unical. Nel calendario di appuntamenti il mese di aprile inizia con due serate all’insegna del cinema.
Mercoledì 3 aprile alle ore 20.30 prevista la proiezione del documentario “30 anni di cinema a Ponticelli” di Isabella Mari, prodotto da Arci Movie e Parallelo 41, in collaborazione con Arci Nazionale e UCCA.
Giovedì 4 aprile invece sarà la volta del documentario “La Giunta” diretto da Alessandro Scippa e prodotto da Parallelo 41, in collaborazione con Luce Cinecittà, Fondazione Valenzi, Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.
Documentari che scavano nel patrimonio degli archivi
Il film di Isabella Mari è stato realizzato in occasione del trentennale di Arci Movie a partire dall’immenso archivio audiovisivo dell’associazione.
Un viaggio che traccia le tappe dell’attivismo territoriale ma soprattutto offre lo spazio per una riflessione sulla promozione culturale in contesti difficili. Il quartiere di Ponticelli della periferia napoletana diventa teatro di incontri e di storie, di ricordi e di immagini, un luogo in cui i protagonisti del cinema si combinano con gli abitanti, lasciando segni nella storia stessa della comunità.
Un lavoro certosino alla ricerca di opportunità nascoste e di percorsi di crescita comune, attraverso il linguaggio universale del cinema.
La proiezione sarà preceduta da un incontro con la regista, accompagnato da Bruno Roberti e Daniele Dottorini, docenti di cinema presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria.
I due docenti guideranno anche l’incontro con la produttrice Antonella Di Nocera, che il giorno dopo aprirà l’appuntamento con la seconda proiezione in programma.
Il film diretto da Alessandro Scippa ripercorre l’esperienza amministrativa di Maurizio Valenzi, che nel 1975 diventa il primo sindaco comunista di Napoli. Una stagione politica esemplare per la città, grazie al contributo di donne e uomini che hanno cercato di realizzare il sogno di agire accanto alle persone.
Presentato fuori concorso al 40° Torino Film Festival, il documentario si struttura con uno sguardo a più strati e più sfaccettature, tra passato e presente, che tiene insieme la storia e l’attualità.
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